I miei mondiali a El Salvador
12/17/2019
Due settimane incredibili.
Questo mondiale per me è stato uno dei migliori dei tre a cui ho partecipato, per varie ragioni:
non solo per i risultati, che quest’anno sono stati i migliori per tutta la squadra, anche se io l’anno scorso ho preso l’argento, quest’anno in generale tutti hanno ottenuto migliori risultati.
Ma anche per il team, eravamo 11 atleti e due accompagnatori con cui ci siamo trovati veramente bene.
Queste gare io le sento molto emozionanti rispetto ad altre gare seppur importanti, perchè c’è tutto un lavoro di gruppo che forse da fuori non si vede. Ogni volta che si va ad una gara si sente che si sta gareggiando anche per la squadra. Si sente il supporto in spiaggia e sulla linea di partenza. Se hai bisogno di qualcosa, sono tutti pronti e disponibili ad aiutarti. E’ un emozione forte. Anche alla linea di arrivo si sente molto il supporto. Nelle gare di Eurotour o APP ci sono magari i tuoi amici del tour che ti aspettano, ma qua c’è tutta la squadra. E’ veramente bello.
Per quanto riguarda il race, per la mia parte:
Ho fatto tutte le gare, ho iniziato subito il 24 con gli sprint, la long il 25, la qualificazione della tecnica e la staffetta il 26, la finale della tecnica il 27, ed il wave dopo.
Nel wave ho fatto giusto qualche heat, sono passata ai primi ripescaggi e ho fatto 3 heat in tutto.
Sono contenta che abbiamo iniziato subito con gli sprints, perchè ovviamente dopo l’argento dell’anno scorso un po’ tutti si aspettavano da me che facessi bene. Ero un po’ nervosa già dalla sera prima. C’erano i quarti di finale, le semifinali e la finale. Nei quarti di finale sono arrivata seconda dietro Amandine. In semifinale passavano le prime due e sono arrivata seconda. Ero contentissima di essere in finale di nuovo come l’anno scorso. In finale c’erano l’americana Jade Howson, la brasiliana Jessica de Souza, che è arrivata seconda anche negli sprints all’ICF in Cina e Amandine, che mi aveva battuto nella prima batteria. Ero abbastanza tesa, perché sapevo di essere forte negli sprints 200 m in linea retta, invece qua era partenza dalla spiaggia fra le onde, giro di boa a destra che tra l’altro è il giro che mi viene peggio (ho passato le ultime due settimane prima di partire a fare solo giri a destra) e poi rientro in spiaggia tra le onde. Non era quindi uno sprint puro, ma parecchio tecnico e non sapevo cosa aspettarmi.
Sono partita e mi hanno un poco chiuso, ma in boa sono riuscita a mantenermi bella esterna. Dopo la boa Amandine era mezza tavola davanti a me, non l’ho mollata fino alla fine mentre Jade Howson e la brasiliana sono riuscite a staccarci e alla fine sono riuscita a battere Amandine e recuperare sul pezzettino in spiaggia e conquistare il terzo posto.
E’ un gradino di meno rispetto all’anno scorso, pero’ vedere che di nuovo per il secondo anno consecutivo sono riuscita a salire sul podio mi fa molto piacere e mi da motivazione vedere che tutti gli allenamenti abbiano dato il loro risultato.
LONG
Nella long il giorno dopo è successo un po’ un caos. E’ successo che la prima ragazza, Esperanza Barreras ha tagliato un boa e tutte le prime 15 ragazze l’abbiamo seguita, sbagliando tutte il percorso. Una volta che avremmo tagliato la linea del traguardo saremmo state eliminate se non avessimo fatto il percorso giusto e quindi per rendere valida comunque la gara e non farsi eliminare, bisognava fare un quarto giro completo con la boa giusta. I giudici di gara non potevano comunicare con gli atleti. Abbiamo fatto una long di 23km invece di 18. Le prime tre ragazze sono riuscite a doppiare le ultime che avevano fatto solo 3 giri e il percorso giusto, mentre io e Fanny Tessier per pochissimo (1 minuto) non siamo riuscite a doppiarle perdendo cosi’ due posizioni.
Le ultime tre, che erano talmente indietro che non hanno visto le prime sbagliare boa, hanno fatto il percorso giusto e dopo il terzo giro sono andate al traguardo.
Alcune ragazze non hanno fatto un quarto giro, perchè eravamo tutte convinte di aver fatto la boa giusta (ovviamente, se no l’avremmo fatta). Chiara Nordio per esempio ha tagliato il traguardo dopo il 3º giro, ed è stata eliminata purtroppo.
Io sono stata fortunata a non uscire alla fine del terzo giro, sarebbe potuto capitare benissimo anche a me. Ma non so che cosa sia successo nella mia testa, forse il caldo mi ha fatto perdere i sensi o la ragione, e pensavo di aver fatto solo due giri e di dover iniziare il terzo. (non avevo il Garmin con me, perchè l’avevo lasciato in spiaggia per avere meno peso) e quindi non avevo l’evidenza dei km percorsi. Ho iniziato così il quarto giro, convinta di star iniziando il terzo. Inoltre ho sentito le urla di tutta la squadra che mi incitava dalla spiaggia a fare ancora un giro e così non ho avuto dubbi.
Una gara un po’ strana diciamo, un tasto dolente, eravamo parecchio tristi dopo questa giornata per il finale amaro. La stessa cosa è successa anche alle donne Prone, dove Cornelia è stata eliminata. In questo caos, sono molto contenta di aver portato dei buoni punteggi alla squadra anche qua.
TECNICA
Il giorno dopo mi sono qualificata per le finali della tecnica.
Nella finale il giorno 27 sono arrivata quarta. Ho lottato molto per rimanere nel secondo gruppo. All’inizio della gara ero sesta dopo Laura Quetlas, Rika, Candice Appleby. (Nel primo gruppo c’erano Esperanza ed Amandine). Mi sono concentrata tutta la gara per non perdere il secondo gruppo e rimanere attaccata a loro ed aspettavo una buona occasione piu’ avanti per sorpassarle. Alla fine del secondo giro, sono riuscita a superarle in una boa, prendere qualche bump e mettermi in 4º posizione. Ero ad un certo punto molto vicino alla giapponese, e forse per un po’ di calo di forza mentale, non sono riuscita a prenderla. Ma comunque sono molto contenta del mio quarto posto e di essermi lasciata dietro atlete come Candice, Laura Quetlas e altre ragazze.
Questa è stata la fine delle mie gare race.
WAVE
Il giorno dopo abbiamo iniziato subito con le heat del wave. Laura ed io purtroppo ci siamo trovate nella stessa batteria e siamo state eliminate, poi siamo andate ai ripescaggi. Laura non è passata, io ho passato una heat ma mi sono fermata presto. Penso di aver chiuso in 16º posizione.
Comunque è stato bello, perchè le onde erano fantastiche.
L’ultimo giorno infatti con finalmente un po’ di relax, sono stata in acqua tre ore prima di partire perchè c’erano delle onde pazzesche.
Come squadra siamo arrivati 4º grazie ai punteggi di tutti.
Claudio che ha fatto un grandissimo risultato. Non ha bisogno di commenti.
Cornelia anche che è stata una forza della natura, era quarta fino alla fine e ha fatto uno sprint pazzesco per arrivare terza.
Laura è stata anche bravissima e molto forte e si è meritata il terzo posto nelle junior.
Leo che nelle qualificazioni della tecnica aveva il miglior tempo di tutti, poi è arrivato quinto, una bella posizione.
Filippo grandioso è arrivato quinto nella long distance, dopo Claudio.
Giordano ha fatto la tecnica, non è passato in finale per poco.
Riccardo Rossi sesto junior e Andrea Niciarelli ottavo nella long.
Tutti quanti abbiamo fatto il massimo.
Last but not least Airton che è arrivato secondo, ha fatto i punteggi più alti in tutte le sue heat, tranne purtroppo nella finale che è stato battuto da Benoit per l’ultima onda, ma secondo me era il migliore. Cmq secondo è un gran risultato.
Con tutti questi punteggi siamo arrivati quarti, che è il miglior risultato finora, frutto del lavoro individuale di ognuno di noi e di un bel lavoro di squadra con Marco Gregori e Riccardo Santori che ci sono stati vicini durante tutte le gare.